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Con la Legge Regionale 21 dicembre 2012, n. 16 e successive modifiche sono state emanate le norme che regolano la ricostruzione nei territori colpiti dal Sisma 2012. La Legge riguarda esclusivamente gli interventi da attuarsi a seguito dei danni provocati dal sisma.
Per i centri storici e nei nuclei storici non urbani l’attività di ricostruzione dovrà essere finalizzata, quanto più possibile, alla conservazione dei tessuti edilizi preesistenti al sisma e degli elementi architettonici principali che caratterizzavano gli edifici, con il miglioramento delle loro prestazioni sismiche ed energetiche.
Per il territorio rurale la ricostruzione dovrà mirare alla riduzione della dispersione insediativa, ammettendo l’accorpamento degli edifici produttivi rurali sparsi facenti parte di un’unica azienda agricola e la delocalizzazione nel territorio urbanizzato dei fabbricati non più funzionali all’attività agricola. Sarà inoltre possibile modificare la sagoma degli edifici non sottoposti a tutela, e ridurne la volumetria.
Ai fini della Ricostruzione, il Comune:
Unità Minime di Intervento (UMI)
Con Deliberazione di C.C. n. 51/2013 (consultabile integralmente in Archivio Atti dell'Albo Pretorio On-line) pubblicata in data 26/06/2013 sono state individuate Unità Minime di Intervento (UMI) valutate riguardo all'intero territorio crevalcorese. La perimetrazione riguarda solamente gli edifici per i quali necessariamente gli interventi dovranno essere predisposti in modo unitario.
Con Deliberazione di C.C. n. 10/2016 (consultabile integralmente in Archivio Atti dell'Albo pretorio On-line) in data 29 febbraio 2016 si è provveduto ad integrare la perimetrazione UMI (UMI SB-01) a seguito di istanza di privati.
I proprietari degli edifici facenti parte delle UMI, così come individuate dalla rispettiva Delibera Comunale, devono deliberare l'esecuzione unitaria degli interventi e presentare il relativo progetto. Il progetto unitario deve essere presentato anche nel caso in cui non si intenda accedere a contributi per la ricostruzione.
In caso di più edifici contigui con esito E (interventi aggregati) è possibile intervenire con un unico progetto ed in un'unica fase. Tale modalità di intervento dà accesso ad un incremento del contributo pari al 10%. Potranno essere inseriti in tale progettazione unitaria anche edifici con esito B o C presenti nell'aggregato, per i quali si potranno prevedere interventi di miglioramento fino al 60% di quello stabilito per le nuove costruzioni; per essi è concesso il contributo minimo previsto per il livello operativo E0 ma non applica l'incremento del 10% (Ord n. 86 e smi, art. 3, comma 11 e Ord. n. 11/2014, art. 4).
Il termine per la presentazione delle istanze per accedere ai contributi della ricostruzione per le UMI è il 30 aprile 2016, prorogato al 31 dicembre 2016 qualora ricorrano i casi di cui all'Ord. 14/2016. Il contributo è pari al 100% del contributo spettante per la riparazione, il miglioramento o adeguamento sismico, demolizione e ricostruzione, finiture connesse agli interventi e sulle parti comuni, anche per edifici costituiti esclusivamente da unità immobiliari non destinate ad abitazione principale o ad attività produttive in esercizio, purché la UMI comprenda anche altri edifici ove sono presenti residenza o attività principali (Ordinanza Commissariale n. 11/2014).
Per i fabbricati per i quali sia stata definita la UMI, l'attuazione degli interventi è ammessa secondo le specifiche dettate dall'inserimento in detta perimetrazione.
Per i fabbricati per i quali NON sia stata definita la UMI, l'attuazione degli interventi e la presentazione delle istanze di contributo ai fini di ripristino e delle ricostruzioni continuano ad essere ammessi senza le ulteriori specifiche dettate dall'inserimento in detta perimetrazione. Per tali edifici è possibile presentare istanza per concessione del contributo di costruzione in relazione all'esito di agibilità.
Per gli edifici condominiali danneggiati:
valgono le stesse scadenze descritte per le UMI per la presentazione dei progetti di ripristino, ma l'istanza per la concessione del contributo di ricostruzione dovrà essere presentata entro i termini fissati dalle Ordinanze Commissariali in relazione all'esito di agibilità. Per essi si applicano le disposizioni dell'Ordinanza Commissariale n. 119/2013 e 131/2013.
Piano della ricostruzione - 1° Stralcio (PdR_1)
Con Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 22/05/2014(consultabile integralmente in Archivio Atti dell'Albo Pretorio on line) pubblicata in data 18/06/2014 è stato approvato il Primo Stralcio del Piano della Ricostruzione, ante la revisione della disciplina di tutela attribuita dal PSC agli edifici di interesse storico-architettonico e la modifica alla norma di RUE e di PSC per gli interventi di recupero e ricostruzione post-sisma.
Elaborati costituenti il Piano della Ricostruzione - 1° Stralcio
Il termine per la presentazione delle istanze per accedere ai contributi della ricostruzione per gli edifici per i quali l'intervento è subordinato all'approvazione del Piano della Ricostruzione è fissato al 30 Aprile 2016, prorogato al 31 Dicembre 2016 qualora ricorrano i casi descritti dall'Ord. 14/2016.
Piano della ricostruzione - 2° Stralcio (PdR_2)
Con Delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 14/05/2015(consultabile integralmente in Archivio Atti dell'Albo Pretorio on line) è stato approvato il Secondo Stralcio del Piano della Ricostruzione, riguardante gli interventi di ricostruzione e delocalizzazione post-sisma e altre modifiche al PSC e RUE.
Le osservazioni pervenute sono state valutate dall'Amministrazione, dal CUR (Comitato Unitario Regionale per la Ricostruzione) ed infine dal Consiglio Comunale. Gli esiti sono resi noti con apposito documento di controdeduzione allegato alla Delibera di Consiglio (pubblicata all'Albo Pretorio).
A seguire il link a:
Elaborati costituenti il Piano della Ricostruzione - 2° Stralcio
Piano Organico
Con Delibera di Consiglio Comunale n. 80 del 18/12/2014 (consultabile integralmente in Archivio Atti dell'Albo Pretorio on line) sono stati approvati i contenuti del Piano Organico, relativo al Programma d’Area "Rigenerazione e rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal sisma”.